Vai al contenuto

Navigazione principale

Gibellina Photoroad Open Air & Site-specific Festival
  • Home

  • About

  • Vision
  • Location
  • Edizioni passate
  • Video
  • Edizione 2025

  • Concept
  • Mostre
  • Progetti speciali
  • Programma eventi opening

  • Call for an open air installation
  • Info

  • Chi siamo
  • Partner
  • Contatti
  • Press

  • It
  • En

  • Home

PAOLO VENTURA
Una città quasi infinita

PAOLO VENTURA, Una città quasi infinita

Guerra, identità, abbandono, memoria diventano una fiaba per bambini, in un’atmosfera straniante. Il realismo magico di Paolo Ventura è popolato da burattini che si muovono dentro piccoli set teatrali fatti a mano, dai toni pastello. Le sue piccole narrazioni uniscono pittura, collage e fotografia, per produrre un’opera totale, come fotogrammi di un film o strisce di un vecchio fumetto. È lo scenario di un sogno, che sintetizza la complessità del mondo esterno, impresso nella memoria, col magma psicologico interiore e lo codifica in immagini dal forte contenuto simbolico. L’autore stesso, insieme ai suoi familiari, appare in questa scena onirica, attore del proprio fantasticare infantile e drammatico, sperimentatore romantico di un’opera che stupisce, allo stesso tempo, per la sua complessità e semplicità.

 

BIO

Paolo Ventura (Milano, 1968) è uno degli artisti italiani più originali, noto per la sua tecnica unica, che fa dialogare fotografia, pittura, illustrazione e scenografia. Nei primi anni ’90 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera e nei successivi dieci anni, è fotografo di moda, design e paesaggio. Si trasferisce a New York e in un piccolissimo studio a Brooklyn inizia a costruire dei piccoli diorami ispirati alla Seconda Guerra Mondiale, che diventeranno la sua cifra stilistica.

Ha esposto in gallerie e musei di tutto il mondo e pubblicato numerosi libri. Il suo lavoro è presente nelle Collezioni del Boston Museum of Fine Arts, Phillips Collection di Washington, Maison Européenne de la Photographie di Parigi, MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, MAXXI di Roma e in numerose collezioni private.

Mail
Facebook, Instagram, Youtube, Vimeo
Fai una donazione
Iscriviti alla nostra newsletter —