HÉLÈNE BELLENGER
La Devorazione
L’iconofagia è una pratica ancestrale che consiste nell’ingerire immagini per assimilarle fisicamente. Questa tradizione, risalente all’Antichità, implica il consumo di affreschi, icone, sculture, incisioni, ostie stampate, cialde araldiche, rappresentazioni in pasta di mandorle o alimenti scolpiti, consentendo a chi inghiotte l’immagine di incorporare il potere sacro. Anche in Sicilia resistono tracce di questa tradizione: la “Cena di San Giuseppe”, celebrata il 19 marzo, è un rito profondamente radicato nella cultura locale, in cui le comunità organizzano sontuosi banchetti.
Hélène Bellenger, vincitrice della residenza alla Fondazione Orestiadi in occasione della Open Call 2023, organizzerà un banchetto a Gibellina durante l’opening, che lega tradizione e contemporaneità, in collaborazione con Damien Caccia.
BIO
Hélène Bellenger (Marsiglia, 1989) è un’artista francese laureata della Scuola Nazionale della Fotografia ad Arles. Il suo lavoro è stato esposto al MUCEM – Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo di Marsiglia, Hangar Photo Art Center di Bruxelles, Suttie Art Space in Scozia, Centro d’arte 3 bis F ad Aix-en-Provence, Fonderia 20.9 di Verona, ecc. Ha ricevuto il Premio della Giovane Fotografia Eurazeo, il Sostegno alla Creazione della Drac PACA, il Premio Dior della Fotografia e delle Arti Visive per Giovani Talenti, al Centre Photographique d’Île-de-France e al museo Nicephore Niepce.
Damien Caccia (Parigi, 1989) è un artista visivo, laureato dalla Scuola Superiore d’Arte dei Paesi Baschi e dalla Scuola Superiore di Belle Arti di Nantes, è co-fondatore di «Grande Surface», uno spazio artistico autogestito a Bruxelles.
Ha partecipato a numerose esposizioni in Francia e in Belgio, tra cui la Galerie Mansart, La Vallée, la Biennale Art Press al MAMC e il PhotoBrussels Festival.
Il progetto è sostenuto da FONDAZIONE NUOVI MECENATI