ALTERAZIONI, Call for projects 2023
Mostra a cura di Melissa Pallini
Le regole esistono per essere infrante. L’alterazione è il punto di rottura, la sospensione momentanea che apre a nuove possibilità espressive. La fotografia, per sua natura, è un’arte di sperimentazione: interpreta, deforma, sovverte la realtà.
A questa tensione verso il cambiamento risponde la Call for Projects 2023 – tema Alterazioni– che ha selezionato 14 artisti per una mostra collettiva. Le loro opere entreranno a far parte della Collezione Permanente della Fondazione Orestiadi, aggiungendo un nuovo tassello alla storia del festival. Un archivio in continua trasformazione, dove ogni immagine è una deviazione, un nuovo modo di guardare il mondo.
Con opere di:
CLAUDIA AMATRUDA, When you hear hoofbeats think of horses, not zebras (IT)
CLAUDIA FUGGETTI, Hot Zone (IT)
CRISTOBAL ASCENCIO RAMOS, Las Flores mueren dos veces (MX)
EMMA BEDOS, Linger (NC)
FEDERICO ESTOL, Shine heros (UY)
GABRIELE STABILE, Swim till I sank (IT)
GIAIME MELONI, Columns of Cultures (IT)
HIRO TANAKA, Chicharrón (JP)
LUIGI CECCONI, Incorrect Theory (IT)
MARCELLO COSLOVI, The Wrong Side of the Tracks (IT)
MARTHA FRIEDEL, Eclat (DE)
NICOLA DI GIORGIO, Calcestruzzo (IT)
NOEMI COMI, Lupus Hominarius (IT)
TOMMASO RADA, A Story on Oil, Pollution and Racism (BR/IT)
I progetti sono stati selezionati dalla giuria della IV edizione di Gibellina Photoroad 2023:
Simona Antonacci (Curatrice Collezione Fotografia MAXXI- Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma); Laura Barreca (Direttrice Museo Civico di Castelbuono/ mudaC, museo delle arti di Carrara); Arianna Catania (Ideatrice/Direttrice Festival Gibellina Photoroad); Louise Fedotov-Clements (Cofondatrice FORMAT Festival/ Curatrice di arte contemporanea, Forestry England); Enzo Fiammetta (Direttore Museo Fondazione Orestiadi); Kublaiklan (Collettivo curatoriale); Laura Serani (Direttrice Festival Planches Contact, Deauville, Francia)