VALENTINA VANNICOLA
Terra cava
Il lavoro prende spunto da una riflessione dell’antropologo e paleontologo André Leroi-Gourhan sui modi di rappresentazione mitografici individuati nelle manifestazioni grafiche del paleolitico, dove per mitogramma s’intende un’immagine in cui più elementi sono disposti in uno spazio “irraggiante”, in cui le figure sono le protagoniste di un’operazione mitologica. Un esempio di questa manifestazione grafico-linguistica è presente nelle Isole Egadi, precisamente nella grotta di Cala dei Genovesi che ospita un complesso di figure parietali preistoriche di fondamentale importanza.
Tale suggestione si inserisce nell’osservazione del paesaggio delle Egadi, e in particolare di Favignana, caratterizzato da una forte struttura ipogea dove si susseguono grotte, sprofondamenti, cave ed erosioni; ed è proprio qui tra il buio e la luce, il pieno e il vuoto che avviene la messa in scena per immagini di Valentina Vannicola, dove i personaggi evocano, attraverso una nuova reinterpretazione iconografica, i caratteri simbolici delle antiche pitture rupestri.
In un mitogramma contemporaneo, le figure spariscono o affiorano dal paesaggio, si fondono con esso e in esso performano l’atto magico di cattura e irradiazione della luce, elemento abbacinante di un’isola ricca di ombre perturbanti.
Terra cava è un lavoro inedito nato in residenza grazie al progetto Imaginarium, vincitore dell’avviso pubblico StrategiaFotografia2022.
BIO
Valentina Vannicola (Roma, 1982), laureata con una tesi in Filmologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma, conduce una ricerca incentrata sul rapporto tra letteratura e fotografia e, più in generale, sulla capacità di quest’ultima di dare forma a storie. La sua pratica artistica è riconducibile al genere della staged photography. Il suo lavoro è stato esposto in diverse gallerie e Festival tra cui: Museo MAXXI, Roma; Museo MAAT, Lisbona; Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro; Centro Cultural de Justiça Federal, Rio del Janeiro; IIC La Valletta, Malta; AuditoriumArte, Roma; Festival Head On di Sydney; Festival Circulation(s), Parigi; IIC di Melbourne; Gallery Central di Perth, Australia; La Triennale di Milano; Palazzo Ducale di Genova; Espace André Malraux Herblay, Francia; Galleria Wunderkammern, Roma; Roma; s.t. Galleria, Roma; Fotografia Festival, Museo MACRO Testaccio, Roma. Le sue immagini sono state pubblicate su magazine, libri e sono presenti in collezioni pubbliche e private.