RUBÉN MARTÍN DE LUCAS
Stupid Borders
Stupid Borders è un gruppo di progetti concettuali che mettono in discussione l’idea di “nazione” e di “possesso”, spingendoci a riconsiderare il nostro rapporto con gli altri esseri e con il territorio.
A Gibellina, De Lucas presenta due opere di questo progetto: Minimal Republics, un insieme di “microstati” il cui limite risponde a un criterio artificiale, la geometria, ha una superficie costante, 100 m2, una durata che non supera mai le 24 ore e un unico abitante, l’artista stesso; e Iceberg Nations che parla della natura effimera del concetto di “nazione” attraverso un’azione semplice: abbordare diversi iceberg, piantarci sopra una bandiera e rivendicarli come nazioni dell’artista
BIO
Rubén Martín de Lucas (Spagna, 1977) si diploma in ingegneria civile alla UPM. Dopo un viaggio errante attraverso l’India, mette da parte l’ingegneria per dedicarsi completamente all’arte. Nel 2001 diventa uno dei cinque fondatori di “Boa Mistura”, un collettivo artistico multidisciplinare. Nel 2015 ha iniziato la sua carriera da solista sviluppando un corpo di lavoro critico che ci invita a riconsiderare urgentemente il nostro rapporto con il territorio e con il resto degli esseri che lo abitano.
Il suo lavoro è stato esposto in centri d’arte come il CAB di Burgos o il Lianzhou Museum of Photography in Cina; in festival di fotografia come Encontros de Imagem a Braga, Circulation(s) Parigi, ecc. Collabora con gallerie in Spagna, Francia e Germania e le sue opere sono state esposte in mostre collettive in paesi come Uruguay, Cuba, Italia, Nigeria e Finlandia.