FRANCESCA SERAVALLE
Magnification
L’ingrandimento come atto cosciente del guardare
Magnification è frammento dell’immagine totale che diventa nuova fotografia: nasce dal taglio, dalla ri-composizione con l’immagine originale, dall’ex-posizione in un nuovo contesto dislocando il suo campo semantico. Blow-up di albumine, calotipie, cianotipie, stampe al collodio, ai sali d’argento, al platino, fotoincisioni, mezzetinte rivelano una bellezza arcaica: quadrati, punti e linee, cromie che si accostano come pennellate, nuove trame che ricordano superfici e pelli naturali. Magnification è un omaggio allo smarrimento dell’occhio nel dettaglio per celebrare il suo farsi immagine astratta, è decodificazione del reale attraverso la téchne in un linguaggio nuovo, poetico.
Seravalle innesca un intervento di ecologia dell’immagine per ri-vedere: l’ingrandimento controlla il visibile, rende l’inosservato percepibile, crea nuove connessioni epifaniche di un’estetica dei primordi della società della riproduzione dell’immagine. Il discorso sulla stampa fotografica, sugli oggetti che produce, sui soggetti che coinvolge e sull’esperienza che genera elimina il confine tra fotografia documentaria e d’arte.
BIO
Curatrice internazionale, Seravalle è anche autrice: trasforma materiali d’archivio in video-art e installazioni attraverso un processo di decontestualizzazione. Recentemente ha curato The Performing Photobook mostra e fiera sensoriale ASMR per Format23 in UK. Ha lavorato per Magnum Photos Paris e collaborato con Erik Kessels e l’Archive of Modern Conflict. Dopo aver guidato il team di curatori e archivisti di Fabrica, Benetton, ha insegnato all’Istituto Marangoni di Londra e alla LSBU. Tiene seminari di curatela e sull’appropriazione fotografica presso diverse università tra cui ECAL, UCL, Glasgow College, UWE Bristol, IMT e Officine Fotografiche. Da curatrice sostiene artisti dal concept al layout come Dalston Anatomy di Vitturi, Alex & Me di Pfaff, The Y di Zari, Era mare di de Mayda. Ha curato mostre al MAXXI, alla Triennale, alla Photographers’ Gallery, al Foam, al CNA e a IMA Gallery. Con la mostra sulle prime fotografie Until Proven Otherwise, on the evidence of the first photos ha vinto il Paul Hill Award, esposto in mostre open air a Bari, a Puntasecca e a Wroclaw Capitale Europea della Cultura. I suoi cortometraggi sono stati proiettati alla Biennale del Cinema di Venezia, al London Photo Fair, a Photo Saint Germain, ad UNSEEN di Amsterdam e allo Suzhou Design Week (Cina). Testi e lavori curatoriali sono pubblicati da RVB, AMC, SPBH, Trolleybooks, Montanari e Witty Books.