ALESSANDRA CALÒ
χθόνιος
Questa storia è il risultato di ore di cammino, osservazione e ascolto di tutti gli elementi vivi che compongono l’isola di Favignana: la terra, la pietra, la gente. In questo preciso ordine l’artista ha cercato di costruire (o forse ricomporre) una serie di avvenimenti che hanno caratterizzato e reso unico questo luogo. Calò è partita dalla terra, che i pirriaturi scavavano per portare alla luce la pietra – la calcarenite – ed è arrivata alla terra, che oggi è custodita nelle cavità che danno luogo ai giardini ipogei. In questo luogo, passato e presente reale si mescolano con fatti, leggende, possibili verità e mitologie lontane.
Il progetto si arricchisce del contributo letterario di Marilena Renda: la fotografia e la parola traducono e rafforzano il significato della cavità, inteso come spazio generativo. χθόνιος è un lavoro inedito nato in residenza grazie al progetto Imaginarium, vincitore dell’avviso pubblico StrategiaFotografia2022.
BIO
Alessandra Calò (Taranto, 1977) vive e lavora a Reggio Emilia. Artista e fotografa, utilizza nuovi linguaggi che le permettono di approfondire i temi legati alla memoria e all’identità, attraverso il recupero e la reinterpretazione di materiali d’archivio.
Le sue opere e i suoi libri d’artista fanno parte di importanti collezioni (Collezione Maramotti, Collezione Donata Pizzi, MoMA e Met Museum di New York) e sono stati esposti in prestigiose mostre e festival internazionali (Fotografia Europea, Reggio Emilia; Circulation(s) – Festival de la jeune photographie européenne, Parigi; Rencontres internationales de la photographie en Gaspésie, Montreal-Canada; Ras Al Khaimah Fine Arts Festival, Emirati Arabi Uniti).
Uno dei suoi libri fotografici (Secret Garden di Danilo Montanari Editore) ha vinto la menzione al Premio Bastianelli come miglior libro italiano pubblicato nel 2018.